Convenzioni: Studio di Radiologia Omodeo Zorini

11204567Convenzione: S.M.S. ed Istruzione fra i Terrazzani di Vhò – Studio di Radiologia e Centro polispecialistico Omodeo Zorini, Tortona.
Tipologia
: Prestazioni strumentali in regime privato in forma INDIRETTA.
Oggetto: scontitstica dedicata, depositata presso le sedi SMS.
Assistiti: i soli soci delle SMS aderenti a SOMS Insieme.
Modalità di accesso: Verificare numeri/recapiti di riferimento per la prenotazione sul libretto delle Convenzioni. E’ necessario dichiarare già al momento della prenotazione che si gode della convenzione SOMS Insieme. All’accettazione, verrà richiesta la Carta Servizi dell’anno in corso compilata e firmata. Potrà essere richiesto un documento di identità.

*** *** ***

Nato nel 1975, lo Studio è convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale. L’aggiornamento delle apparecchiature e l’introduzione di tecniche nuove ha fatto sì che negli anni la sua crescita fosse continua, fornendo sempre un servizio di prima qualità. Oggi è una struttura sanitaria accreditata di Fascia A e si avvale della professionalità e dell’esperienza del Direttore Sanitario Dott. Paolo Omodeo Zorini, Specialista in Radiodiagnostica. Le prestazioni offerte spaziano dalla Radiodiagnostica Digitale all’Ortopantomografia Digitale Diretta, dalla TAC Dentale 3D CONE BEAM alla Mineralometria ossea Computerizzata all’Eco cardio color Doppler.

I centri convenzionati si trovano in Piazza delle Erbe 3-5 a Tortona.

  • Daniele

Un libro in regalo… per davvero

libro2

Chi e cosa, dove e quando: SOMS Insieme e le Società di Mutuo Soccorso di Carbonara, Carezzano, Sarezzano e Vho organizzano in piazzetta De Amicis una giornata dedicata alla diffusione dei libri e della lettura. Nel dehor della Degusteria Forlino, i rappresentanti delle diverse SMS, regaleranno un libro a tutti coloro che, Sabato 22 ottobre, vorranno fermarsi per qualche istante.

Perchè? La ragione è semplice: fin dalla loro nascita, e cioè ben prima del 1848, le Società di Mutuo Soccorso hanno ritenuto che l’istruzione, l’educazione e la diffusione della cultura fossero uno dei pilastri su cui poggiare la propria attività. E’ sufficiente scorrere i nomi dei tanti sodalizi ancora attivi per comprenderlo. Le “Società di previdenza ed istruzione” o “Società di mutuo soccorso ed istruzione” sono moltissime e gli esempi sono facili da trovare anche nel nostro territorio: Società di Mutuo Soccorso ed Istruzione fra gli operai di Tortona oppure Società di Mutuo Soccorso ed istruzione tra i terrazzani di Vho … Stando ai dati ufficiali, nel 1898 erano ben 467 le Società che organizzavano scuole serali o festive e a queste si aggiungevano quelle che mantevano biblioteche, anche itineranti, o corsi professionali.

Oggi, una legge varata con troppa fretta, senza rispettare la storia del Mutuo Soccorso Italiano (e per “italiano” non intendo solo quello delle SMS in Italia ma anche di tutte qelle Società fondate dagli italiani all’estero) e senza coinvolgere a fondo la base del movimento mutualistico ha complicato enormemente le cose, ostacolando decisamente se non impedendo di fatto molte delle attività che le Società di Mutuo Soccorso hanno tradizionalmente portato avanti per decenni.

Le Società che aderiscono a “SOMS Insieme” hanno organizzato questa giornata dedicata ai libri e alla diffusione della lettura, proprio per dimostrare di voler proseguire il loro cammino nel solco della propria tradizione mutualistica. Cultura ed istruzione non possono essere escluse dalle attività e dal mondo delle Società di Mutuo Soccorso e i libri sono ancora oggi lo strumento principe per la loro diffusione.

Inoltre, è sempre possibile che tra i decreti attuativi per la riforma del Terzo Settore che il governo dovrà approntare entro la prossima estate si riesca a trovare uno spazio per alcune modifiche sufficienti a rendere la nuova legge 3818 una legge un po’ meno “ignorante”. Questa giornata è anche un modo per far conoscere la nostra opinione: anche perchè, un domani, nessuno possa dire che quando c’era da parlare, noi ce ne siamo rimasti zitti zitti a vedere cosa succedeva in giro…

libro1SOMS Insieme ringrazia tutti coloro che ci stanno dando una mano in questa piacevole fatica e, soprattutto, ringrazia Laura Forlino per la disponibilità e la sensibilità dimostrate.

ACHTUNG!!! In caso di pioggia la manifestazione sarà rinviata a data destinarsi

P.S.  Noi siamo SOMS, non case editirici: i libri saranno regalati, uno per persona, fino ad esaurimento scorte. Come diceva il saggio: chi tardi arriva… 😉

  • Daniele Massazza, SOMS Insieme

Bonus elettrico per gravi condizioni di salute – disagio fisico

Forse non proprio tutti sanno che …
“tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita” possono usufruire del cosiddetto bonus elettrico per disagio fisico. Si tratta di uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico, con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per l’energia alle famiglie che si trovano nelle condizioni indicate. Continua a leggere

Solo, anziano, ammalato … il bersaglio migliore per la Raccolta Differenziata

Mercoledì 28 ottobre presso il Comune di Tortona, Sala Romita, si è tenuta la presentazione pubblica ai Comuni del Tortonese del Progetto Priula-Contarina, relativo al servizio di raccolta rifiuti che prossimamente verrà adottato a livello di bacino territoriale del Consorzio Novese, Tortonese, Acquese e Ovadese.

Il file della presentazione, insieme con altra documentazione CSR al riguardo, è disponibile all’inizio della pagina Notizie per le Società del nostro sito ed ognuno è libero di scaricarlo, leggerlo e farsene un’idea.

Il cosiddetto metodo Contarina è basato sul principio per cui “chi produce più rifiuti, deve pagare di più”, è imperniato su un’attività di raccolta dei rifiuti urbani (RU) porta a porta (PaP) e spinge fortemente su concetti quali trasparenza, responsabilità individuale, sicurezza, organizzazione,

Dal mio punto di vista, si tratta sicuramente di uno strumento valido, che ha ottime potenzialità per ottenere risultati ben superiori a quelli raggiunti nel nostro bacino territoriale. Purtroppo, come qualsiasi strumento, anche il “metodo Contarina” è fortemente condizionato dalla volontà e dalle capacità di chi lo utilizza e dagli obiettivi che questi si pone. In provincia di Treviso, dove appunto Contarina s.p.a. opera direttamente, si è raggiunto un ottimo risultato in termini di percentuale di raccolta differenziata (RD), uno dei migliori d’Italia (~85%).

Per contro, questo è un estratto molto ridotto di quanto riferisce la stampa locale tra 2014 e 2015… il resto può essere approfondito su La Tribuna di Treviso e Il Gazzettino.it

Questo slideshow richiede JavaScript.

Come forse avrete notato “Pannoloni” è una parola che ricorre abbastanza spesso nelle slide qui sopra. Non è un caso: “Pannoloni” è la parola che spiega perchè un principio, forse sarebbe meglio dire uno slogan, in apparenza totalmente condivisibile, può diventare improvvisamente una bugia.

Chi più inquina, più paga, cioè chi produce più rifiuti, deve pagare di più. Perchè, naturalmente, la produzione di rifiuti è sempre frutto di un comportamento individuale ponderato, di una libera scelta…

… se questo fosse vero, dovremmo concludere che ci sono persone che, ad un certo punto della loro vita, decidono volontariamente di ammalarsi o di invecchiare e di condividere le loro giornate con pannoloni, cateteri, sacche per stomizzati o dializzati, traverse, flebo, medicazioni. Sempre volontariamente, poi, tra quanto concesso gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale, queste persone rifiuterebbero la scelta di presidi e dispositivi ecologici di nuova generazione per intestardirsi su quelli più vecchi ed inquinanti.

Dunque, a meno di non voler sostenere questa “teoria”, sembra evidente che esistono persone costrette ad “inquinare” e che ne farebbero molto volentieri a meno. Nella filosofia del cosiddetto “metodo Contarina”, però, il comportamento di queste persone viene “punito” come un qualsiasi altro comportamento volontario negativo. Infatti…

… “per le famiglie con persone in situazioni di disagio che usano pannoloni per incontinenti (o altri tipi di materiale sanitario come sacche per dializzati e stomatizzati, cateteri…), a chi ne ha diritto viene consegnato presso l’EcoSportello un contenitore del Secco non riciclabile specifico dove gettare esclusivamente i rifiuti derivanti dal disagio sanitario. Gli svuotamenti del contenitore sono circa il 50% della tariffa ordinaria.

Viste le stime Contarina per il riciclo dei pannoloni, che nei nuovi impianti veneti si attestano a 500 kg di prodotto riciclabile ogni 1000 kg di prodotti assorbenti per l’igiene personale (casualmente proprio il 50%), chiamarla “Tariffa agevolata” sembra davvero una presa in giro.

Il Servizio Sanitario Nazionale, con tutti i suoi limiti, mette a disposizione di tante persone meno fortunate di noi dispositivi e presidi medici gratuiti: che senso avrebbe rendere anche solo in parte inutile questo sforzo, chiedendo 4-500 euro in più all’anno ad un anziano o a persone, magari sole, colpite da patologie spesso croniche ed invalidanti?

Io mi auguro che coloro che hanno fatto la scelta di adottare per il tortonese lo stesso sistema adottato in provincia di Treviso lo abbiano fatto comprendendone sia i pregi e le potenzialità, sia i non pochi difetti; mi auguro che si siano posti l’obiettivo di migliorarne i risultati non solo in termini di fatturato ma soprattutto di benefici per l’ambiente e la popolazione; mi auguro di avere un gestore di sistema efficiente e non qualcuno che scimmiotta semplicemente le idee di altri ritenuti, a torto o ragione, più bravi. Mi auguro che il primo passo non sia, come spesso accade nel nostro Paese, colpire subito chi non ha la possibilità di reagire.

Per questa ragione, come presidente della Società di Mutuo Soccorso di Castellar Ponzano, ho scritto al Sindaco di Tortona Gianluca Bardone per chiedere un suo intervento diretto perchè tutti i rifiuti prodotti in conseguenza di “situazioni di disagio sanitario” documentato, come già avviene in altre regioni, vengano raccolti e gestiti senza che questo servizio debba in qualsiasi modo influire sulle tariffe applicate.

Per questa ragione, chiedo a tutte le Società di Mutuo Soccorso del bacino territoriale interessato, alle Associazioni ed Onlus che si occupano di salute, assistenza ed ambiente di scaricare la lettera inviata al Sindaco di Tortona e di inviarla a proprio nome ai propri Sindaci ed amministratori.

Perchè Mutuo Soccorso significa soprattutto aiuto e tutela per tutti coloro che sono in difficoltà, siano o non siano nostri soci.

Daniele Massazza, Società di Mutuo Soccorso di Castellar Ponzano

“Rispolvera Tortona”: e chi se lo sarebbe aspettato?

Già … e chi se lo sarebbe aspettato? Noi, certamente no! Tenendo le dita incrociate contro il solito temporalotto dell’ultimo momento, avevamo preparato la Piccola Corte della Società per una trentina di ospiti. Invece, ben prima dell’inizio della serata, i posti disponibili erano tutti occupati. Allora, abbiamo cominciato ad aggiungere una decina di sedie, poi altre dieci, poi ancora qualcuna… e così, un po’ alla volta, siamo arrivati al tutto esaurito … nel senso che di sedie disponibili non ce n’erano più! Roba che, a Castellar Ponzano, solo i pranzi di Mastro Piero e Donna Annarosa riescono a fare!!!

Intanto, le vecchie fotografie in bianco e nero di Tortona e del tortonese hanno continuato a scorrere sul muro… ops … sul grande schermo della Società, accompagnate dalle voci di due narratori d’eccezione: Massimo Galluzzi e il maestro Bergaglio. Poco meno di due ore di proiezione, 127 immagini, ognuna arricchita da aneddoti e battute, racconti e commenti (anche da parte del pubblico): il pastificio Bellolio, il raduno annuale dei pastori, Fausto Coppi, il traghetto sullo Scrivia, le torri di S. Alosio, il Pidocchietto, la vecchia Orsi, Cassano, la via Emilia, don Orione, Castellar Ponzano, Sarina, il Foro Boario, la torre del Castello …. E quando le luci si sono accese, quasi tutti erano ancora lì, un po’ infreddoliti, forse, ma pronti a fare un bell’applauso ai due “curatori narranti” della serata.

Peccato che la temperatura ricordasse solo molto vagamente quella delle dolci serate di giugno… alla fine, più che dell’anguria, ci sarebbe stato bisogno di una bella porzione di farinata. D’altronde, come recita un vecchio detto, il tempo e qualche parte poco nobile del corpo umano fanno sempre a modo loro …

Daniele

P.S. La Società di Mutuo Soccorso di Castellar Ponzano ringrazia tutti coloro che, con la loro presenza, hanno permesso il successo della serata. Un GRAZIE particolare per la loro competenza, per la disponibilità e l’allegria a Massimo Galluzzi e Armando Bergaglio!