AAA Cercasi

Sappiamo che, almeno per chi va in isolamento fiduciario causa contatto diretto con persone la cui positività al Covid-19 è stata accertata, per i cosiddetti asintomatici, per chi fatica a negativizzarsi e ha già effettuato due/tre tamponi, non è così semplice e rapido fare un tampone di controllo.

E sappiamo che, molto spesso, non è poi così economico.

Però sappiamo anche che, più tamponi si fanno, più è facile individuare ed isolare le persone positive al virus e che possono trasmetterlo ad altri.

Abbiamo a disposizione delle sedi adeguate e sanificate.

Possiamo dotarci rapidamente dei Dispositivi di Protezione Individuale necessari.

Possiamo dotarci altrettanto rapidamente del materiale necessario ad eseguire tamponi rapidi e/o test sierologici.

Abbiamo modo di far effettuare il training obbligatorio al personale che si rendesse disponibile (e qui non posso che ringraziare la drs. Liotti del Comune di Tortona per il suo interessamento presso l’ASL).

Detto ciò, ci piacerebbe dare la possibilità ai nostri associati (ma, come sempre, non solo) di poter fare un tampone rapido o un test sierologico in modo gratuito o, se ciò non fosse possibile, a fronte di un contributo minimo.

Al momento, però, non possiamo farlo perchè ci manca il personale medico e/o infermieristico che sia autorizzato a svolgere tale attività e quindi …

A.A.A. CERCASI medico o infermiere, magari anche pensionato, disposto a prestare (ma anche a regalare va benissimo, anzi…) qualche ora del proprio tempo per l’esecuzione di tamponi rapidi COVID-19.

Chiunque può darci indicazioni o sia interessato può contattarci su soms.insieme@gmail.com o lasciando un commento a questo post.

Grazie

SOMS Insieme

Paga, pulisci, paga, sanifica, paga, controlla, paga …

In questi giorni di pseudo rientro alla normalità, mentre ancora non abbiamo avuto modo di riprenderci dall’estenuante caccia agli irraggiungibili Dispositivi di Protezione Individuale a cui siamo stati costretti, ecco arrivare una nuova martellante offensiva: dopo le bottigliette di gel proposte a prezzi che nemmeno il Brunello di Montalcino, dopo  le mascherine vendute a prezzi che neanche fossero firmate Hermès, dopo i guanti in nitrile divenuti più rari del Gronchi rosa, è giunto finalmente il momento dei grandi sanificatori ambientali.

Le proposte che ci arrivano in questi giorni sono le più disparate: alcune serie, certificate, a prezzi degni di questo nome; altre ridicole, improvvisate, a costi così indecenti che farebbero arrossire anche l’inventore della borsa nera.

Districarsi in questo caos tra tecnici competenti e venditori con il sogno dei soldini facili a qualunque costo, non è facile. Noi ci abbiamo provato: non essendo, come si dice, del mestiere, pur facendoci una nostra opinione, non ci sentiamo nella posizione di fornire indicazioni tecniche o raccomandazioni. Una cosa, però, possiamo farla: girarvi la documentazione che ci è sembrata più utile e/o attendibile, limitando il più possibile le indicazioni di prodotti, strumenti, aziende o marchi.

Prima, però, alcune considerazioni cercando di usare quel poco di buon senso che saltuariamente ci contraddistingue:

  • considerato che, al momento, la situazione si contraddistingue per una evidente mancanza di chiarezza, soprattutto per quanto riguarda tutto ciò che gira intorno al Terzo Settore e, in particolare, alle Società di Mutuo Soccorso, davvero avete tutta questa necessità e questa fretta di aprire le vostre sedi?
  • considerati quali e quanti possono essere ancora i rischi (sanitari, amministrativi, legali…), ancora, davvero avete tutta questa necessità di aprire le vostre sedi?

Se la risposta è si, allora:

    • ATTENZIONE: in questi casi, il fai da te può rappresentare una grossa tentazione e, spesso, si trasforma in una grande fonte di problemi. Come si dice anche da queste parti: Ofelè fa el to mesté!
    • ACHTUNG!!! Il disinfettante perfetto, la macchina infallibile, la procedura miracolosa NON ESISTONO!!! Altrimenti il virus mica faceva tutto ‘sto troiaio…;
    • studiatevi BENE la situazione sotto OGNI punto di vista, magari facendovi aiutare dai vostri consulenti;
    • nel limite del possibile NON affrontate alcun acquisto di beni e/o servizi da soli. Oggi, chi vende ha il coltello dalla parte del manico e ne approfitta fino in fondo: meglio fare squadra con altre S.O.M.S., associazioni o enti della vostra zona, parrocchie comprese. Insomma, ricordate che con 24 agnolotti si fa un piatto ma con 240 se ne fanno dodici …;
    • consultate SEMPRE almeno tre aziende diverse;
    • ogni preventivo/offerta di beni e/o servizi deve essere accompagnato da autorizzazioni ad operare, dichiarazioni di conformità dei prodotti, indicazione delle garanzie, certificazioni d’idoneità, istruzioni d’uso in lingua ITALIANA, indicazioni dei centri di assistenza;
    • controllate TUTTO fino alla noia: preventivi, permessi, autorizzazioni, certificazioni, garanzie, etichette e documenti: le parole volano e i depliant sono solo pubblicità… e poi non servono per ottenere eventuali bonus o rimborsi;
    • se decidete di rivolgervi ad un’impresa, pretendete SEMPRE un’attestato o una certificazione di quanto è stato fatto e con che risultati;
    • prima di pagare, pensate dieci volte se tutto è in regola; poi, pensate dieci volte se vi siete dimenticati qualcosa; quindi, girate il tutto al vostro commercialista; infine, riunite il direttivo e deliberate il pagamento … magari con bonifico a 30 giorni. Così facendo sarete comunque dei pagatori migliori di qualsiasi ente pubblico italiano;
    • ad ogni acquisto DEVE CORRISPONDERE una FATTURA … e chiedete la copia di cortesia;
    • in ultimo, ricordate che, anche in tempi di coronavirus, sono loro che devono vendere per mangiare… noi possiamo sempre scegliere un altro venditore o aspettare.

    ESEMPI DI CERTIFICAZIONE

    DOWNLOAD




  • – Daniele

Covid-19: SOMS e kit di protezione

Come è ormai noto a molti anche al di fuori dei nostri sodalizi, le Società di Mutuo Soccorso che aderiscono a SOMS Insieme offrono ai propri associati tutta una serie di servizi mirati soprattutto al supporto in caso di malattia ed infortunio: si va dalle convenzioni con strutture di tipo ospedaliero ed ambulatoriale alla ricerca di strutture di alloggio ed accoglienza per le trasferte dovute a motivi di salute, al prestito gratuito di ausili e dispositivi medici.

Purtroppo, un’ASSURDA modifica legislativa risalente al 2012 ha molto limitato l’attività delle Società di Mutuo Soccorso nel campo della prevenzione vera e propria. Queste, infatti, possono intervenire a favore dei propri soci in caso di malattia o di infortunio ma poco possono fare per impedire che uno di loro si ammali o si infortuni: ampia possibilità di manovra per sostenere i soci durante le fasi della diagnostica, della terapia o della riabilitazione, possibilità sostanzialmente azzerate per il sostegno nelle attività di prevenzione.

In realtà, qualcosa di buono le SOMS riescono comunque a fare e ciò è dimostrato dalle numerose giornate dedicate alle visite cardiologiche, dermatologiche, oftalmiche, offerte gratuitamente ai propri soci e non solo. A ben guardare la normativa di cui sopra, però, si tratta di attività che da sole non basterebbero a qualificare una Società come una Mutuo Soccorso. Tanto per fare un esempio legato ai giorni nostri, se una SOMS potesse distribuire ai propri soci mascherine FFP3 e disinfettanti in quantità, dovrebbe farlo per promuovere il mutualismo come valore sociale e non per offrire ai propri associati uno strumento di prevenzione e questa, comunque, non sarebbe considerata un’attività qualificante… Geniale, vero?

Per fortuna, in quasi due secoli di storia, le SOMS hanno imparato che il sostegno offerto alle persone, a volte anche quello psicologico, spesso, conta di più della rigorosa applicazione di un articolo di legge. Così, mentre SOMS Insieme ha fornito a tutti i Centri di Prestito Ausili e Dispositivi Medici una dotazione di kit per la protezione individuale, le Società di Mutuo Soccorso di Carezzano, Vhò e Viguzzolo hanno deciso di distribuire, a proprie spese, un identico kit ai loro associati.

Si tratta di kit composti da composti da cuffia, mascherina, camice e calzari, tutti rigorosamente monouso, che, come ben spiega la lettera del presidente de “La Fraterna” di Viguzzolo, NON SONO ADATTI ad assistere un paziente affetto da Covid-19, nè a garantire la propria protezione diretta ma che possono comunque essere utilizzati a scopo precauzionale.

Ricordate, però, che la migliore prevenzione, in questi giorni, la si fa seguendo alla lettera le raccomandazioni fornite dalle autorità e soprattutto RESTANDO A CASA e limitando allo stretto indispensabile ogni spostamento.

SOMS Insieme e tutte le Società aderenti colgono l’occasione per ringraziare la Croce Rossa di Tortona per le informazioni e la collaborazione offerta. Per il lavoro svolto in questi giorni … non ci sono parole!

  • Daniele Massazza