In questi giorni di pseudo rientro alla normalità, mentre ancora non abbiamo avuto modo di riprenderci dall’estenuante caccia agli irraggiungibili Dispositivi di Protezione Individuale a cui siamo stati costretti, ecco arrivare una nuova martellante offensiva: dopo le bottigliette di gel proposte a prezzi che nemmeno il Brunello di Montalcino, dopo le mascherine vendute a prezzi che neanche fossero firmate Hermès, dopo i guanti in nitrile divenuti più rari del Gronchi rosa, è giunto finalmente il momento dei grandi sanificatori ambientali.
Le proposte che ci arrivano in questi giorni sono le più disparate: alcune serie, certificate, a prezzi degni di questo nome; altre ridicole, improvvisate, a costi così indecenti che farebbero arrossire anche l’inventore della borsa nera.
Districarsi in questo caos tra tecnici competenti e venditori con il sogno dei soldini facili a qualunque costo, non è facile. Noi ci abbiamo provato: non essendo, come si dice, del mestiere, pur facendoci una nostra opinione, non ci sentiamo nella posizione di fornire indicazioni tecniche o raccomandazioni. Una cosa, però, possiamo farla: girarvi la documentazione che ci è sembrata più utile e/o attendibile, limitando il più possibile le indicazioni di prodotti, strumenti, aziende o marchi.
Prima, però, alcune considerazioni cercando di usare quel poco di buon senso che saltuariamente ci contraddistingue:
- considerato che, al momento, la situazione si contraddistingue per una evidente mancanza di chiarezza, soprattutto per quanto riguarda tutto ciò che gira intorno al Terzo Settore e, in particolare, alle Società di Mutuo Soccorso, davvero avete tutta questa necessità e questa fretta di aprire le vostre sedi?
- considerati quali e quanti possono essere ancora i rischi (sanitari, amministrativi, legali…), ancora, davvero avete tutta questa necessità di aprire le vostre sedi?
Se la risposta è si, allora:
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- ATTENZIONE: in questi casi, il fai da te può rappresentare una grossa tentazione e, spesso, si trasforma in una grande fonte di problemi. Come si dice anche da queste parti: Ofelè fa el to mesté!
- ACHTUNG!!! Il disinfettante perfetto, la macchina infallibile, la procedura miracolosa NON ESISTONO!!! Altrimenti il virus mica faceva tutto ‘sto troiaio…;
- studiatevi BENE la situazione sotto OGNI punto di vista, magari facendovi aiutare dai vostri consulenti;
- nel limite del possibile NON affrontate alcun acquisto di beni e/o servizi da soli. Oggi, chi vende ha il coltello dalla parte del manico e ne approfitta fino in fondo: meglio fare squadra con altre S.O.M.S., associazioni o enti della vostra zona, parrocchie comprese. Insomma, ricordate che con 24 agnolotti si fa un piatto ma con 240 se ne fanno dodici …;
- consultate SEMPRE almeno tre aziende diverse;
- ogni preventivo/offerta di beni e/o servizi deve essere accompagnato da autorizzazioni ad operare, dichiarazioni di conformità dei prodotti, indicazione delle garanzie, certificazioni d’idoneità, istruzioni d’uso in lingua ITALIANA, indicazioni dei centri di assistenza;
- controllate TUTTO fino alla noia: preventivi, permessi, autorizzazioni, certificazioni, garanzie, etichette e documenti: le parole volano e i depliant sono solo pubblicità… e poi non servono per ottenere eventuali bonus o rimborsi;
- se decidete di rivolgervi ad un’impresa, pretendete SEMPRE un’attestato o una certificazione di quanto è stato fatto e con che risultati;
- prima di pagare, pensate dieci volte se tutto è in regola; poi, pensate dieci volte se vi siete dimenticati qualcosa; quindi, girate il tutto al vostro commercialista; infine, riunite il direttivo e deliberate il pagamento … magari con bonifico a 30 giorni. Così facendo sarete comunque dei pagatori migliori di qualsiasi ente pubblico italiano;
- ad ogni acquisto DEVE CORRISPONDERE una FATTURA … e chiedete la copia di cortesia;
- in ultimo, ricordate che, anche in tempi di coronavirus, sono loro che devono vendere per mangiare… noi possiamo sempre scegliere un altro venditore o aspettare.
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– Daniele