La fotografia qui sopra, scattata intorno al 1890 al Klondike Gold Rush Saloon, ritrae una delle ragazze del famoso bordello mentre gioca a biliardo indossando una tenuta professionalmente … molto comoda.
Così si è sempre pensato fino ad oggi…
In realtà, in questi giorni, questa fotografia sta diventando uno degli scatti più famosi del mondo, un’immagine destinata a entrare nella storia, a diventare così “virale” che neanche Ebola nella metropolitana di Londra si diffonderebbe così in fretta …
Il perchè è presto detto: alcuni ricercatori dell’Università Döbelin di Boccadasse hanno rinvenuto, sul retro di una stampa originale dell’epoca, un’annotazione scritta di proprio pugno dall’autore che rivela il vero soggetto dello scatto! Si tratterebbe di una previsione, una vera e propria profezia alla Nostradamus che, ad oltre 120 anni di distanza, indicherebbe con precisione le intenzioni del governo italiano Lega/M5S nei confronti del Terzo Settore!!!
La profezia, però, non riguarderebbe i 9 mesi di quasi assoluta inattività e proroghe riguardo la Riforma avviata dal precedente governo. I ricercatori hanno ragione di ritenere che il vero oggetto della profezia sia il comma 29 octiesdecies del maxiemendamento recentemente approvato in Senato (ho detto “IN Senato”, non “DAL Senato”).
Vediamo, dunque, di cosa si tratta.
Il comma in questione recita semplicemente: “L’art. 6 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 601, è abrogato“.
Apparentemente niente di eclatante.
Il testo abrogato, però, recitava:
Art. 6 – Riduzione dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche
L’imposta sul reddito delle persone giuridiche è ridotta alla metà nei confronti dei seguenti soggetti:
a) enti istituti di assistenza sociale, società di mutuo soccorso, enti ospedalieri, enti di assistenza e beneficenza;
b) istituti di istruzione e istituti di studio e sperimentazione di interesse generale che non hanno fine di lucro, corpi scientifici, accademie, fondazioni e associazioni storiche, letterarie, scientifiche, di esperienze e ricerche aventi scopi esclusivamente culturali;
c) enti il cui fine è equiparato per legge ai fini di beneficenza o di istruzione;
c-bis) Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, e loro consorzi.
Per i soggetti di cui al comma 1 la riduzione compete a condizione che abbiano personalità giuridica.
In soldoni, a partire dalla legge di bilancio 2017, l’IRES era passata dal 27,50 al 24% per tutti i soggetti coinvolti, mantenendo lo stesso livello di riduzione (50%), per quelli sopra indicati: una Società di Mutuo Soccorso o una ONLUS, ad esempio, pagavano il 12%.
Con la nuova legge di bilancio che, dopo panettone, caffè, ammazzacaffè e sambuchino, approderà alla Camera dei nonDeputati, TUTTI questi soggetti si troveranno di fronte ad un raddoppio dell’imposta: dal 12% al 24%.
Un giochino che dovrebbe costare un 118 milioni di euro nel primo anno, per salire poi nei due anni successivi.
Spieghiamolo con un esempio, restando nel mondo SOMS (perchè per altri, il discorso fa nausea per altri motivi): la SOMS di Zuppafredda è in regola con tutte le normative riguardanti il Mutuo Soccorso; si mantiene attraverso quote sociali, lasciti e donazioni, il ricavato di due raccolte fondi annuali e della cena sociale di fine anno; svolge la sua attività rispettando rigidamente quanto previsto da quell’insulto di legge che è la 3818/1886 riformata e ha organizzato un centro per il prestito GRATUITO di ausili, dispositivi e presidi medici, ai propri soci che ne avessero necessità; oltre a questo, assiste economicamente la famiglia di un bambino disabile (soci, ovviamente). QUESTO è il soggetto a cui verrà raddoppiata l’IRES!!! QUESTO E’ IL SOGGETTO CHE, DAL PUNTO DI VISTA DELLE IMPOSTE SUL REDDITO, VIENE PARIFICATO A … MEDIASET? JUVENTUS?
A quanto pare, fatto salvo un improbabile sussulto di dignità da parte di alcuni parlamentari di maggioranza, sarà così!
E’ evidente, dunque, come la teoria proposta dai ricercatori non possa che essere assolutamente fondata: la fotografia è davvero una profezia che, a distanza di oltre 120 anni, ha del miracoloso.
La nostra speranza (flebile, per altro) è che non saltino fuori altre documentazioni che, ad esempio, confermino l’ipotesi che lo slogan elettorale “Prima gli italiani!” altro non è che uno spot subliminale a favore della sodomia istituzionale..
– Daniele Massazza