Kunduz, Afghanistan: premi nobel, criminali di guerra, bugiardi di stato ed Esseri Umani

2011 – Afghanistan: MSF Opens Surgical Hospital in Kunduz – Dal comunicato stampa di MSF del 21 ottobre 2011: “In all locations where MSF is working in Afghanistan, a strict no-weapons policy is implemented to ensure patient safety and security. It is imperative that no armed people are present in medical structures. Such a presence could make the facilities targets of attack.
It is the duty of all parties to a conflict to respect the rules of international humanitarian law, including those concerning the protection and respect of medical structures, medical personnel, and patients.”

2015 – Afghanistan: portavoce Interno, ripreso controllo di Kunduz – Da repubblica.it del 1 ottobre 2015: “Le forze speciali governative afghane hanno ripreso oggi il controllo di Kunduz City, che era caduta in mano ai talebani lunedì scorso. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno. Il portavoce Siddiq Siddiqi ha assicurato che gli insorti, che “hanno avuto pesanti perdite”, sono in fuga.
Una fonte della polizia ha spiegato che l’operazione “che è ancora in corso”, è stata realizzata dall’esercito afgano, dalla Polizia e da membri delle forze speciali con l’appoggio aereo statunitense. Il portavoce del ministro dell’Interno inoltre ha aggiunto che l’esercito afghano e Polizia stanno rafforzando le loro posizioni e andranno avanti con l’operazione fino a controllare tutta la provincia.”

2015 – In Afghanistan il governo annuncia la riconquista di Kunduz. Negano i taleban: “Nemici cacciati” – Da lastampa.it del 1 ottobre 2015: “Il portavoce del ministero dell’Interno, Siddiq Siddiqi, ha assicurato che gli insorti, che «hanno avuto pesanti perdite», sono in fuga. E il generale Murad Ali Murad, vicecomandante delle forze armate afghane, ha dichiarato che l’azione è stata condotta in particolare dalle forze speciali afghane sostenute da militari della Nato.”

“Secondo la versione del generale Murad invece l’offensiva governativa «è cominciata ieri sera verso le 23 locali» e durante il suo svolgimento «centinaia di insorti sono stati uccisi». Da parte sua il generale Mohammad Qasim Janghalbagh, capo della polizia di Kunduz e responsabile delle operazioni di ripulitura del territorio dalla presenza dei taleban, ha indicato che la riconquista del centro della città è avvenuto verso le 4 del mattino.”

Il presidente degli Stati Uniti, premio Nobel per la pace 2009, Barack Obama.

AC-130 in azione.

AC-130 in azione.

Afghanistan, Kunduz, ospedale di Medici Senza Frontiere – 3 ottobre 2015.

Afghanistan, Kunduz, ospedale di Medici Senza Frontiere – 3 ottobre 2015.

Afghanistan, Kunduz, ospedale di Medici Senza Frontiere – 3 ottobre 2015.

Afghanistan, Kunduz, ospedale di Medici Senza Frontiere – 3 ottobre 2015.

Afghanistan, Kunduz, ospedale di Medici Senza Frontiere – 3 ottobre 2015.

Dal sito di HUMAN RIGHTS WATCH, 3 ottobre 2015:
“What are the legal protections for hospitals, medical personnel, and ambulances?
Medical units are civilian objects that have special protections under the laws of war. They include hospitals, clinics, medical centers, and similar facilities, whether military or civilian. While other presumptively civilian structures become military objectives if they are being used for a military purpose, hospitals lose their protection from attack only if they are being used, outside their humanitarian function, to commit “acts harmful to the enemy.” Several types of acts do not constitute “acts harmful to the enemy,” such as the presence of armed guards, or when small arms from the wounded are found in the hospital. Even if military forces misuse a hospital to store weapons or shelter able-bodied combatants, the attacking force must issue a warning to cease this misuse, setting a reasonable time limit for it to end, and attacking only after such a warning has gone unheeded.
Under the laws of war, doctors, nurses, and other medical personnel must be permitted to do their work and be protected in all circumstances. They lose their protection only if they commit, outside their humanitarian function, acts harmful to the enemy.
Likewise, ambulances and other medical transportation must be allowed to function and be protected in all circumstances. They lose their protection only if they are being used to commit acts harmful to the enemy, such as transporting ammunition or healthy fighters.”

Siddiq Siddiqi, portavoce del Ministero degli Interni afghano.

Daniele, SMS Castellar Ponzano

Storie: il Diavolo e il Mutuo Soccorso

KZ-Mauthausen, Himmlervisite

HIAG è l’acronimo tedesco per Hilfsgemeinschaft auf Gegenseitigkeit der Angehörigen der ehemaligen Waffen-SS, tradotto in italiano: Associazione di mutuo soccorso di ex membri delle Waffen-SS.
L’obiettivo di questa organizzazione, fondata nel 1951 dal generale Otto Kumm e da altri ufficiali delle SS, era di provvedere all’assistenza dei veterani in campo economico e sociale, favorendo la riabilitazione del loro stato legale, con il conseguente diritto di usufruire della pensione per veterani. Alla fine della seconda guerra mondiale, infatti, agli appartenenti alle forze armate tedesche, Kriegsmarine, Luftwaffe e Wermacht, era stata garantita una pensione di guerra che era stata invece negata alle Waffen-SS, in quanto riconosciuta come organizzazione criminale.
Nei primi anni ’60, la HIAG contava tra i 20 ed i 40.000 associati tra le 250.000 ex Waffen-SS che vivevano allora nella Germania ovest.
Agli inizi degli anni ’70, il numero stimato era cresciuto ulteriormente e così la loro influenza politica.
Negli anni ’80, le pressioni sociali e politiche e la contemporanea diminuzione di interesse da parte dei partiti tradizionali (per approfondimenti vedi The Brown Bluff: How Waffen SS Veterans Exploited Postwar Politics, Rafael Binkowski e Klaus Wiegrefe, SpiegelOnline, 21/10/2011) portarono la HIAG verso un inevitabile declino.
L’organizzazione venne definitivamente sciolta nel 1992 anche se il mensile della HIAG Der Freiwillige ha continuato le sue pubblicazioni regolari.

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Tra i fondatori, i presidenti ed i membri di spicco della HIAG, Associazione di mutuo soccorso di ex membri delle Waffen-SS, si segnalano:

  • Otto Kumm (nella foto in alto con Heinrich Himmler durante una visita al campo di Mathausen)
  • Kurt Meyer (condannato per crimini di guerra contro prigionieri Canadesi)
  • Richard Schulze-Kossens (membro del comando per la sicurezza di Hitler)
  • Paul Hausser (membro dello staff del Feldmaresciallo Albert Kesserling)
  • Gustav Lombard (condannato per crimini di guerra contro prigionieri Russi e civili russi ed ebrei)
  • Josef Sepp Dietrich (condannato per crimini di guerra contro prigionieri USA e contro prigionieri Russi; condannato dalla Germania per omicidio)

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Daniele