Il 16 marzo 2016 il Senato italiano ha approvato in via definitiva la legge che istituisce la Giornata della Memoria e dell’accoglienza, da celebrarsi il 3 ottobre. Durante questo giorno si ricorderanno tutti i migranti morti nel tentativo di fuggire da persecuzioni, guerre e miseria. Ma soprattutto nelle scuole si svolgeranno attività didattiche per approfondire e capire chi sono le persone che vengono dal mare.
Io vorrei tanto che, tra gli altri, si ricordassero anche loro …

I naufraghi del Sirio abbandonano la nave

La famiglia Serafini, di Arzignano, provincia di Vicenza, nella foto scattata pochi giorni prima di imbarcarsi sul Sirio per il Brasile: dietro, da sinistra Isidoro (12 anni), Umberto (14), il capofamiglia Felice (43), la moglie Amalia (41) che era in attesa del nono figlio, Silvio (11). In prima fila Ottavia (7), Silvia (9), Giuseppe (2), Lucia (3) e Ottavio (6). Nel disastro morirono tutti meno Felice, Isidoro e Ottavio.

I corpi di alcuni emigranti italiani sulla spiaggia di Cartagena. Secondo il Lloyd i morti furono 292 ma il bilancio fu contestato dalle controparti che, accusando gli armatori d’aver caricato più persone di quante dichiarate, stimarono le vittime tra le 440 e le 500.
… e vorrei che nelle scuole si raccontassero anche le storie tragiche della nostra emigrazione, storie come quelle del Sirio, del Principessa Mafalda, dell’Utopia … e magari qualcuno comincerebbe a capire meglio anche solo il senso di “migranti economici” …
- Daniele