Il mondo di Steve McCurry


Per tutti coloro che rifiutano di considerare la caccia al pokemon quale unico modo di riempire queste calde giornate estive   …

… un piccolo consiglio … per un grande evento …

screenshot-www mostrastevemccurry it 2016-07-30 15-34-30Titolo: Il mondo di Steve McCurry
Date: 1 aprile – 25 settembre 2016
Sede Reggia di Venaria, Citroniera delle Scuderie Juvarriane, Piazza della Repubblica, 4 – Venaria Reale (TO)
Orari: da martedì a venerdì 9.00 – 17.00; Sabato, domenica e festivi 9.00 – 19.00
Lunedì chiuso (gli orari di apertura potranno subire cambiamenti nel corso dell’estate)
Info e prenotazioni tel. +39 011 4992333

«Ho imparato a essere paziente. Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te».

Da circa 30 anni, Steve McCurry è considerato una delle voci più autorevoli della fotografia contemporanea. La sua maestria nell’uso del colore, l’empatia e l’umanità delle sue foto fanno sì che le sue immagini siano indimenticabili. Ha ottenuto copertine di libri e di riviste, ha pubblicato svariati libri e moltissime sono le sue mostre aperte in tutto il mondo.

Nato nei sobborghi di Philadelphia, McCurry studia cinema e storia alla Pennsylvania State University prima di andare a lavorare in un giornale locale. Dopo molti anni come freelance, McCurry compie un viaggio in India, il primo di una lunga serie. Con poco più di uno zaino per i vestiti e un altro per i rullini, si apre la strada nel subcontinente, esplorando il paese con la sua macchina fotografica. Dopo molti mesi di viaggio, si ritrova a passare il confine con il Pakistan. Là, incontra un gruppo di rifugiati dell’Afghanistan, che gli permettono di entrare clandestinamente nel loro paese, proprio quando l’invasione russa chiudeva i confini a tutti i giornalisti occidentali. Riemergendo con i vestiti tradizionali e una folta barba, McCurry trascorre settimane tra i Mujahidin, così da mostrare al mondo le prime immagini del conflitto in Afghanistan, dando finalmente un volto umano ad ogni titolo di giornale.

Da allora, McCurry ha continuato a scattare fotografie mozzafiato in tutti i sei continenti. I suoi lavori raccontano di conflitti, di culture che stanno scomparendo, di tradizioni antiche e di culture contemporanee, ma sempre mantenendo al centro l’elemento umano che ha fatto sì che la sua immagine più famosa, la ragazza afgana, fosse una foto così potente.

McCurry è stato insignito di alcuni tra i più importanti premi della fotografia, inclusa la Robert Capa Gold Medal, il premio della National Press Photographers e per quattro volte ha ricevuto il primo premio del concorso World Press Photo. Il ministro della cultura francese lo ha nominato cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere e, più recentemente, la Royal Photographic Society di Londra gli ha conferito la Centenary Medal for Lifetime Achievement.

McCurry ha pubblicato molti libri, tra cui The Imperial Way (1985), Monsoon (1988), Portraits (1999), South Southeast (2000), Sanctuary (2002), The Path to Buddha: A Tibetan Pilgrimage (2003), Steve McCurry (2005), Looking East (2006), In the Shadow of Mountains (2007), The Unguarded Moment, (2009), The Iconic Photographs (2011), Untold: The Stories Behind the Photographs (2013), From These Hands: A Journey Along the Coffee Trail (2015), and India (2015).

In ogni scatto di Steve McCurry è racchiuso un complesso universo di esperienze e di emozioni e molte delle sue immagini, a partire dal ritratto di Sharbat Gula, sono diventate delle vere e proprie icone, conosciute in tutto il mondo.
Allestita nell’imponente Citroniera delle Scuderie Juvarriane della Reggia di Venaria la nuova rassegna è una tra le mostre dedicate al grande fotografo americano più ampie e complete e comprende le fotografie più famose, scattate nel corso della sua carriera più che trentennale, ma anche alcuni dei suoi lavori più recenti e altre foto non ancora pubblicate nei suoi numerosi libri.
Il progetto espositivo propone un lungo viaggio nel mondo di McCurry, dall’Afghanistan all’India, dal Sudest asiatico all’Africa, da Cuba agli Stati Uniti, dal Brasile all’Italia, attraverso il suo vasto e affascinante repertorio di immagini. La rassegna comprende una selezione di oltre 250 foto di grandi formati, selezionate da Biba Giacchetti insieme a Steve McCurry ed è completata da una audioguida a disposizione di tutti i visitatori e inclusa nel biglietto di ingresso, nella quale il grande fotografo racconta in prima persona le sue foto con aneddoti e appassionanti testimonianze.